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Negli ultimi otto anni della sua vita Schopenhauer raccolse in un fascio di fogli citazioni, ricordi, riflessioni, appunti di lavoro, massime e norme di comportamento cui diede il titolo di Senilia. In tali fogli, qui radunati e tradotti per la prima volta in italiano, egli si proponeva di condensare quella sapienza quotidiana che, sola, può rendere sopportabile e perfino piacevole la vecchiaia, compensando la terribile sensazione che «il Nilo stia ormai arrivando al Cairo». È un contrappunto meditativo e rinvigorente al tramonto della vita: quell’arte di bene invecchiare che la filosofia da sempre ha tentato di offrire.
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