Questo libro parla di mediazione con se stessi, di maschera, di ombra e di doppio, ma anche di conflitto e di perdono in un luogo tragico: il carcere.
Come? Attraverso sei narrazioni su temi quali: il divenire della coscienza, giochi di luci e ombre, leggere l’Amleto attraverso gli occhi della mediazione, il potere terapeutico e formativo delle fiabe, l’ombra del potere, i conflitti in Medea.
Se la mediazione è da intendersi come uno spazio all’interno del quale è possibile accogliere la sofferenza, le emozioni, il dolore delle parti in conflitto, allora la tragedia, che consente agli spettatori di confrontarsi con la sofferenza dei personaggi, ne è la rappresentazione più compiuta.
Il testo rivela così al lettore come Medea, Amleto e Macbeth si possono leggere nell’ottica della mediazione dei conflitti tra le parti in gioco in una società, come quella attuale, la quale, pur essendoci totalmente immersa, nega la violenza e cerca di allontanare da sé, nascondendole, tutte le parti negative nell’idea di esorcizzarle. Ma queste, se non accolte e riconosciute, ritornano più potenti che mai e prendono il sopravvento. E la dimensione del carcere ne è un esempio significativo.
È proprio il carcere, nel nostro caso, che, in certe circostanze e dopo dolorose esperienze, diventa il luogo dove fare i conti con la propria ombra e che apre la strada per addentrarsi nei sotterranei dell’anima o del nostro lupo interiore verso un ulteriore percorso, lungo e faticoso, di conoscenza di sé che porta al riconoscimento dei nostri demoni e alla ricomposizione ad unità delle nostre parti scisse.
Indice:
1. Il divenire della coscienza
- L’entrata in carcere
- Il rapporto fra dolore e piacere
- Il doppio
- Il senso di colpa
- La mediazione
- Il perdono
- Conclusioni
- Bibliografia
- Sitografia
2. Giochi di luci e ombre: dalla mediazione di sé alla responsabilità sociale
- L’inizio
- Il “Finestrone” allegoria della situazione carceraria e “Spleen” allegoria della situazione studentesca
- Premessa ai racconti
- Racconto di Adrian
- Racconto di Davide
- Il riconoscimento
- Conclusioni
- Ringraziamenti
- Bibliografia
Appendice
- Rappresentazione “teatrale”
- Atto primo
- Atto secondo
- Atto terzo
- Epilogo
3. Leggere l’Amleto attraverso gli occhi della mediazione
- Il processo di mediazione
- La mediazione secondo Jacqueline Morineau
- La mediazione in altri autori
- Il mediatore
- L’ombra di e in Amleto
- Il doppio di e in Amleto
- Bibliografia
- Sitografia
Appendice
- Amleto
- Atto primo
- Atto secondo
4. Il potere terapeutico e formativo delle fiabe. Tra ombra e mediazione con stessi
- Il rifiuto del disordine
- L’ombra
- La fiaba
- Le fiabe politically correct
- Cappuccetto Rosso: versione di Charles Perrault
- Cappuccetto rosso: versione dei fratelli Grimm
- Il rifiuto del disordine
- Il mito, la favola e la fiaba
- La tragedia greca e la fiaba
- La mediazione
- Riflessioni
- Conclusioni
- Bibliografia
5. L’ombra del potere
- Il potere come generatore di conflitto
- L’ombra del potere
- Il potere economico e finanziario
- Un caso pratico: Repubblica Democratica del Congo
- Il potere sociale e politico
- Il signore delle mosche di W. Golding
- La fattoria degli animali di G. Orwell
- Conclusioni
- Bibliografia
- Sitografia
6. I conflitti in Medea: quale sbocco catartico?
- Il conflitto
- La mediazione e la tragedia
- Medea: una tragedia senza sbocco catartico?
- I conflitti in Medea
- Vittima e carnefice
- Amore e odio
- Civile e selvaggio
- Inconscio e razionalità
- La mediazione
- Conclusioni
- Bibliografia
- Sitografia