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Attraversare a piedi la Spagna, incuranti delle intemperie e del sole battente, con un piccolo equipaggiamento e (spesso) una preparazione fisica decisamente approssimativa. Viene da chiedersi come sia possibile che tanti uomini e donne, giovani e anziani, si propongano ogni anno questo obiettivo e, soprattutto, quali siano le ragioni di questa scelta. In realtà è tutto molto semplice, non c’è bisogno di un’«illuminazione», non serve una «chiamata», e neppure una fede straordinaria. Si parte perché è il momento di partire, perché si ha la sensazione nettissima che sia proprio questa la cosa da fare. Per Gianni Amerio il momento è arrivato nel luglio del 2014. Zaino in spalla, per 800 km, un passo dopo l’altro, a scoprire lentamente un nuovo pezzo di mondo. E anche – tra un incontro, un imprevisto e una risata – un nuovo pezzo di sé. Perché, per dirla con le sue parole, «avevo scelto di fare il Cammino, ma era stato il Cammino ad avermi scelto».
«Ti stupisce vedere i Pirenei, che hai affrontato pochi giorni fa, così lontani, mai avresti pensato che a piedi si potessero coprire simili distanze. Dall’altro versante lo sguardo si perde lontano all’orizzonte e dà un’idea di quanto ancora ti aspetti prima di arrivare alla meta. Eppure senti una forza insperata e inusitata scorrere nelle tue vene e percepisci che ce la potrai, dovrai fare. E così, scollinando a ovest, avverti che cominci a lasciarti alle spalle qualcosa che non è solo un percorso, e che il tuo pellegrinaggio veramente inizia.» (Gianni Amerio)
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