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Non puoi avere amore se non sei disposto a rinunciare al tuo ego, questo è il suo prezzo. Non puoi essere felice finché non lasci andare ciò che impedisce alla tua felicità di manifestarsi. Non c’è niente di gratuito, materiale o immateriale che sia.
Osho
Il bisogno di ritrovarsi, di sentirsi in pace con se stessi: questi i fili conduttori delle risposte di Osho alle domande di persone che si sono ritrovate a fare i conti con le proprie scelte, ma soprattutto con la necessità di uscire da una crisi esistenziale, un conflitto ormai ingestibile, un vicolo cieco, una perdita o una sottile mancanza “indefinibile” diventata tuttavia innegabile.
In questo libro due sono le realtà che si trovano a confronto: da un lato singoli individui che hanno compreso, sulla propria pelle, che nessuno ti può salvare... e che sentirsi davvero realizzati è l’elemento vitale che dà un senso all’essere venuti al mondo. Dall'altro un Maestro di Realtà, un essere che è uscito alla luce, permettendo alla propria consapevolezza di brillare in totale libertà e pienezza.
In cuor loro, tutti aspirano a vivere la vita con totalità, ma la società non te lo permette, la cultura te lo impedisce, la religione ti controlla, la famiglia ti tarpa le ali. Siete tutti circondati da persone interessate a non farvi vivere totalmente. È sorprendente il motivo di tanto interesse: l’intero sfruttamento dell’umanità dipende totalmente da questo impedimento a vivere con totalità.
L’uomo totale è il pericolo maggiore per gli interessi istituzionali. Non potrai mai ridurre in schiavitù un uomo che gioisce della vita nella sua totalità, nella sua pienezza. Non lo puoi forzare a fare il militare, a uccidere qualcuno, o a farsi uccidere… grazie all’uomo totale, l’intera struttura della vostra società crollerà!
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