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Interviste ai grandi ricercatori. Malanga, Bosco, Biglino, Teodorani ecc.
Può succedere, per caso o per destino, che nella vita di una persona accada un evento che la porta a mettere in discussione la propria concezione della realtà. Una sorta di lacerazione nel velo attraverso cui percepisce quanto la circonda, e che le permette di intravedere una dimensione differente, ancora misteriosa ma non più completamente ignota. Se è vero che l’umanità è comprensibilmente soggetta al timore dell’inconoscibile, è anche vero che il progresso e la sopravvivenza della specie sono assicurati anche dalla sete di conoscenza, e questa sete non si estingue mai.
Chi vuole sapere non si accontenta più delle risposte troppo spesso incoerenti del sistema di potere e di pensiero dominante, e comincia a studiare per proprio conto, cercando di comporre un puzzle di cui mancano però ancora molti tasselli e nel quale spesso le versioni ufficiali non s’incastrano.
Il libro di Gianluca Rampini nasce proprio da questo desiderio di conoscenza ad ampio raggio, nel tentativo di rispondere a delle domande senza imporre dei dogmi. Soprattutto, permettere di approfondire temi diversi, che vanno dall’ufologia all’archeologia, alla fisica, all’attualità, lasciando parlare alcuni dei massimi esperti in materia, secondo una moderna logica “olistica”.
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