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Perché un’immagine ci scandalizza? La risposta che, pagina dopo pagina, si delinea in questo saggio ruota intorno al concetto di montaggio: disposizione degli sguardi e dei luoghi, delle figure e dei tempi. La crescente diffidenza di fronte alle immagini del male, la nascita dell’emozione pornografica, l’emergere dei graffiti di contestazione, la distruzione d’immagini per mano della stessa autorità che le aveva commissionate, la sapiente elaborazione dell’inimmaginabile sono tutti fenomeni che illuminano la trasformazione del rapporto con le immagini in Occidente. Trasgressione e immagini formano qui un binomio la cui storia viene posta in prospettiva con il presente. Ciò facendo, a essere decifrata è la credenza in un potere delle immagini
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