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Questo lavoro presenta la teoria dell'autore, elaborata in merito al rapporto medico-malato sia sul piano storico che su quello dottrinale. L’originale concezione dell’amicizia medica che nel malato presuppone fiducia e confidenza e da parte del medico una chiara volontà di aiuto tecnico è basata sull’antropologia medica, la quale implica una particolarissima concezione della salute e della malattia, dove esse sono percepite, rispettivamente, come impresa creativa di perfezionamento e come opportunità da cogliere per lo sviluppo di possibilità personali.
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