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Re Nudo è la rivista che degli anni 2000 si pone come espressione dell’area di ricerca etico spirituale, dell’ambiente, del settore olistico, del benessere, della salute, per far conoscere tecniche, metodologie, pratiche che aiutino coloro che vogliono crescere in consapevolezza, al di là dell’appartenenza o meno a scuole spirituali. Una rivista ponte tra la parte più aperta del mondo ambientalista e il mondo della ricerca spirituale più aperto al sociale.
Si presenta cioè come rivista di riferimento di un movimento di incontro di esperienze e di pensiero, che sceglie di dar voce e spazio al racconto delle esperienze, scritte in prima persona dai protagonisti, evitando il più possibile la mediazione giornalistica dei professionisti che scrivono di cose che non conoscono spesso annacquando l’intensità del vissuto.
Nelle pagine di questo numero troverete il racconto di esperienze straordinarie espressione del rapporto tra suono e natura. Se scorrete i nomi e i titoli in copertina avrete subito un’ idea dell'ampio arcò artistico che abbiamo potuto selezionare. Non vogliamo con questo lavoro, togliere valore e funzione alla musica rock e ai numerosi generi musicali che ne sono derivati che possiamo semplificando definire di tipo catartico: tutto ha un senso e una funzione nella musica.
Qui noi vogliamo solo dare più attenzione alla musica che la natura ci offre rispetto quella creata nelle sale d'incisione dalla passione degli artisti. In questo ReNudo gli artisti che abbiamo scelto nella diversità delle loro origini e percorsi evolutivi, hanno in comune la consapevolezza di un lavoro sul suono che parte da un immenso rispetto e conoscenza di quello che la natura ci suggerisce in questo campo.
Viviamo un tempo in cui di natura si parla molto come tema politico “in difesa della natura” o in occasione di tragedie causate da catastrofi “naturali”, dove le virgolette stanno ad evidenziare le responsabilità umane nella mancata protezione del territorio. L’invito che questo numero di ReNudo vuole trasmettere è quello di dare più spazio e soprattutto più ascolto a quello che la natura ci offre attraverso l’elaborazione e la creatività degli artisti che abbiamo conosciuto e che vi proponiamo.
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