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Nell’iconografia dei Tarocchi è intessuta una complessa struttura cifrata che si fonda su una straordinaria sequenza di enigmatici rebus la cui risoluzione consente di far emergere leggi rigorose e precise. Grazie a queste norme, i simboli degli arcani si trasformano in elementi di un millenario linguaggio in codice, utilizzato per realizzare il più antico e segreto tra i Vangeli, cioè i Tarocchi stessi.
Le immagini, infatti, nell’apparente semplicità di tratti, colori, nomi e numeri, sigillano un ancestrale insegnamento di cui, nel solco della fede cristiana, fu custode colei che la tradizione gnostica riconosce come l’incarnazione della Grande Madre, l’Apostolo degli apostoli: Santa Maria Maddalena. L’ipotesi che i Tarocchi siano una Scrittura Sacra e Rivelata, per quanto possa apparire sorprendente o inverosimile, risulta perfettamente legittimata da una serie di dimostrazioni logiche e coerenti che, basate sulla struttura cifrata, sono ampiamente illustrate per comprovare questa rivoluzionaria teoria. Gli arcani, inoltre, impiegati come chiavi di decodifica, consentono di penetrare alcuni tra i più grandi e irrisolti misteri della cristianità, senza dubbio destinati a suscitare un interesse aldilà dei confini della specifica materia esaminata. Al contempo, grazie alla progressiva individuazione della vera essenza delle icone, emerge con limpidezza come una delle loro più importanti funzioni sia dar voce alla profonda saggezza sepolta in ciascun essere umano, la voce dell’Anima, che sola può guidare, attraverso nuovi confini di percezione, nella direzione di una piena e assoluta libertà interiore.
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