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Riconosciuta come la più antica delle lingue indoeuropee, in cui la razionalità e la cura della precisione sono presenti accanto al pensiero analogico e simbolico, il sanscrito ancora oggi è capace di affascinare. Questa lingua plurimillenaria permette di accostarsi a una diversa comprensione dell’uomo espressa in un linguaggio animato da ritmi, immagini e intuizioni folgoranti. Essa ha avuto senza dubbio un ruolo fondatore per la cultura indiana e per noi, oggi, costituisce una sorta di soglia, nell’universo della conoscenza, che dà accesso a un mondo fuori dell’ordinario nell’ambito delle civiltà umane.
Questo è possibile grazie all’ampiezza della letteratura scritta e orale, alla profondità dello sguardo portato sulla vita, alle competenze indotte dal suo studio (grammatica, logica...), alla bellezza e la sottigliezza della sua struttura interna e della sua eufonia – nello stesso tempo divinizzata e descritta con una minuziosa analisi critica – e infine alla sua presenza, ancora oggi, nel cuore delle pratiche, delle riflessioni, delle creazioni letterarie, religiose, filosofiche e scientifiche. Questo libro unico e appassionante ci apre i tesori di una delle più feconde civiltà del mondo attraverso la sua lingua, ci accompagna in una terra incognita tenendoci per mano.
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