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Provate a confidare a qualcuno che vostro padre è morto ma lo avete appena percepito al vostro fianco. O di esser certi che vostra sorella vi parla dall’aldilà. Allucinazioni. Una vana speranza. Una coincidenza. E se non fosse così?
Patricia Pearson è una giornalista, e al paranormale non ha mai creduto. Ma un giorno qualcosa ha incrinato tutte le sue certezze: suo padre è morto all’improvviso, nel sonno. Nello stesso istante sua sorella Katharine, che viveva a centinaia di chilometri, ha “visto” il papà accanto al proprio letto. E Katharine da quel momento ha affrontato la sua malattia terminale con serenità e consapevolezza, felice di attraversare il confine.
Pura suggestione?
Probabilmente no, perché queste esperienze sono molto più comuni di quanto pensiamo: circa la metà delle persone che hanno appena perso qualcuno ne avverte in modo inequivocabile la presenza. E quasi il 20 per cento della popolazione ha vissuto un’esperienza di pre-morte così chiara, vivida e definita che è impossibile tornare alla vita normale. Solo pochi osano raccontare, sia per pudore, sia per il timore che un evento prezioso venga liquidato come un’allucinazione.
La giornalista Patricia Pearson, scettica e razionalista convinta, ha iniziato a interrogarsi senza pregiudizi dopo la scomparsa della sorella. Ha raccolto numerose testimonianze, ha recuperato dati e ricerche. E ha scoperto che i nuovi studi scientifici sulla fisica quantistica, la telepatia e la preveggenza potrebbero fornire nuove chiavi interpretative. Questo affascinante percorso, denso di voci e ricordi, non regala risposte assolute, ma un’unica certezza: chi ha vissuto queste esperienze, inspiegabili e magnifiche, non ha più messo in dubbio l’esistenza di un aldilà.
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