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Per oltre trent’anni Jayber Crow è stato il barbiere di Port William, un piccolo centro agricolo del Kentucky. Tutti sono passati dal suo negozio, affidandogli, insieme ai capelli e alla barba, pensieri e speranze, sogni e delusioni. Ormai anziano, ci racconta le loro vicende, e attraverso di esse la propria stessa vita. Mentre sullo sfondo scorrono gli avvenimenti della Storia – dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale, al Vietnam, agli anni ’80 – le piccole storie degli abitanti di Port William si intrecciano costruendo una trama di forte verità umana. Evocando persone e fatti con il suo tono piano ed equilibrato, Jayber Crow ci parla di amicizia e amore, di gioia e dolore, della fede in Dio e delle trasformazioni che hanno profondamente modificato il rapporto dell’uomo con se stesso e con il mondo.
In una realtà scandita dall’avvicendarsi delle stagioni e dal lento scorrere del fiume, la comunità di Port William ha infatti visto minacciati da guerre, avidità e consumo dissennato i suoi delicati equilibri ecologici, economici e umani.
Lo sguardo di Jayber è sempre penetrante e sensibile, è quello di chi vuole comprendere più che giudicare e partecipa intimamente a ciò che le persone intorno a lui vivono e soffrono. In questo grande romanzo corale, che è una delle sue opere più alte, pur nell’attenzione verso il mondo tradizionale, Berry non tesse lodi nostalgiche del passato, ma piuttosto ripropone temi cruciali per definire l’identità della nostra società: l’effetto disgregante dell’industrializzazione agricola e la distruzione della natura, l’elogio della lentezza e della parsimonia, il rispetto per la Terra, il senso di solidarietà delle piccole comunità e l’amore per il prossimo.
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