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Perché un’opera sugli alberi? Semplicemente poiché da quando esiste il mondo l’uomo ama la foresta e i boschi al punto da aver spesso fatto dell’albero un emblema: albero di vita, albero della libertà, albero genealogico, albero di Natale... La scelta di un albero o di un arbusto come supporto ai simboli religiosi, politici o morali è sempre stata e resta in uso in numerose società antiche e moderne.
Al di là di tutti i rituali, di tutte le credenze e delle superstizioni, l’albero è indispensabile all’equilibrio della natura e alla sopravvivenza del pianeta. Con le radici, il fusto e i rami, collega i tre piani del mondo: il cielo, la terra e il mondo sotterraneo. Simbolo di vita e perpetua evoluzione, rappresenta la potenza vegetativa, animale e spirituale che anima il cosmo, incarna la vita inesauribile, la realtà assoluta, il sacro per eccellenza. Concentra le idee di fecondità, opulenza, salute, immortalità o di eterna giovinezza. Studiare gli alberi, sentirli, ascoltarli, amarli, vuol dire partecipare attivamente alla vita e alla rigenerazione dell’universo. La loro potenza o la loro fragilità sono pure le nostre.
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