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La "Storia di Roma" di Theodor Mommsen, il suo lavoro più famoso, è un classico dei trattati di storia, espone la storia romana dalle origini alla fine della Repubblica ed al governo di Cesare, che venne da lui descritto come uno dei maggiori statisti di tutti i tempi. Lo stile con cui il racconto storiografico procede è assolutamente particolare: partendo da un quadro geografico, nonché socio-politico delle aree del mondo antico, l'autore descrive i principali avvenimenti che videro coinvolta Roma nell'avanzare del suo potere espansionistico. Dalle origini alla Repubblica narra la storia di Roma dalla sua fondazione, quando ancora è solo un'unione di villaggi sparsi sul suolo italico (753 a.C.), a Urbesu cui regnarono 7 Re, ognuno responsabile dell'allargamento dei confini, della codificazione di leggi e dell'autonomia costituzionale della città. La seconda parte contiene invece l'illustrazione degli avvenimenti succedutisi a Roma dall'abbattimento della monarchia (509 a.C.) alla costituzione della Repubblica, passaggio questo che segna un rafforzamento notevole della città che diventa pronta per rivolgere le sue mire espansionistiche anche verso i popoli vicini.
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