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I nostri mari sono stati usati come discarica di ordigni nucleari dello zio Sam, e mai bonificati. Nella Penisola albergano centinaia di potenti ordigni (bombe, missili, mine) nucleari di proprietà degli Stati Uniti d'America. In caso di incidente, sabotaggio, bombardamento o altro, per l'Italia sarebbe la fine. Nei mari del giardino d'Europa transitano, attraccano, sostano e giocano alla guerra unità a propulsione ed armamento nucleare. L'Adriatico e il Tirreno sono stati trasformati segretamente dalle Forze Armate anglo-americane, in discariche di armi vietate dalle Convenzioni internazionali di Ginevra e di Parigi. In base ai resoconti dell'Alleanza atlantica, le stime istituzionali fanno riferimento a circa un milione di bombe eterogenee caricate con aggressivi chimici e nucleari. Le radiazioni sono invisibili, ma tutti gli esseri viventi in natura ne risentono, l'organismo umano si ammala e muore. Abbiamo il diritto di sapere cosa stanno facendo alla flora e alla fauna,quali implicazioni ha tutto questo sulla catena alimentare e i delicati equilibri ecologici dei nostri mari. Le conseguenze potrebbero essere drammaticamente irreversibili.
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