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Di fronte alla crisi sistemica (economica, etica, culturale, di modello di sviluppo) che attanaglia i cittadini ci sono due comportamenti possibili. Il più diffuso è quello che ci vede andare in depressione, apatia, autocommiserazione, rabbia nei confronti dell'altro inteso come politici, banchieri e in generale i potenti, ma anche l'altro inteso come possibile competitor di chi potrebbe portarci via quel poco che abbiamo nella nostra disponibilità. Questa modalità di interagire con la crisi porta ad un avvitamento su se stessi, nel proprio micromondo, in difesa del poco che resta, vissuto come l'ultima spiaggia. •Cos'è il One People's Public Trust? di Anugrah Delpiano •La talpa della banca mondiale. Intervista a Karen Hudes di Sophie Shevardnadze •La verità sulla crisi mondiale di Foster Gable •Capitano Ultimo, la vera lotta alla mafia di Angela Rossi •Non c'è nessuna crisi di Fabrizio Zani •The Turning Point - La Resilienza di Gregg Braden •La Radice del Male Economico di Marco Della Luna e Paolo doni •La Dittatura dell'Euro di Marco Della Luna e Antonio Miclavez •La verità nascosta di Gregg Braden •E se fosse tutta un’altra storia? di G. V. Nosovskij e A.T. Fomenko •Crisi e creatività nell'Arte di Auro Proietti •Creare con passione in tempi di crisi di Franco Bolelli •Pecore da tosare- Intervista a Andrea Bizzocchi a cura della Redazione •Esperimenti scientifici non autorizzati di Marco Pizzuti •La luce alla fine del tunnel di Paul Hellyer •Creatività significa saltare e aprire le ali di Ashima Patrizia Saterini
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