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La società si trasforma ed emergono nuovi mestieri, mentre altri diventano vecchi e superati. Restano però quelli antichi, duraturi perché sempre pronti a rinnovarsi secondo le esigenze dei tempi, come il vasaio, il cardatore, il calzolaio e altri. Un nonno racconta al nipotino come venivano praticati questi antichi mestieri nell'Italia artigiana e rurale di cinquant'anni fa. Nelle pagine rivive il fascino di una società ormai scomparsa e vien voglia di ammirare la creatività di questi nostri padri che con pochi strumenti e tanta genialità riuscivano a creare veri prodotti d'arte.
Gabriele Burrini , giornalista e scrittore. Ha pubblicato Le gerarchie celesti di Dionigi l’Areopagita (Tilopa, 2004³); Evoluzione divina di Édouard Schuré (Tilopa, 1993²). L’omeopatia (Xenia 1994); La filosofia indiana (con L. Me azza, Xenia 1994); I manichei di R. Steiner (Ed. Antroposofica 1995); L’antroposofia (con Alda Gallerano, Xenia, 2002²); «Il buddhismo e la scienza dello spirito» (in R. Steiner, Buddha, Ed. Antroposofica, 1997); Padre nostro che sei nei cieli. Le più gra ndi preghiere di tutti i tempi e di tutti i paesi (con Alda Gallerano, Bompiani 1998); Il cappellaio di Urmak. Racconti di redenzione (Edilibri, 2001); Pagine d’amor platonico (con Alda Gallerano, Edilibri 2002); L’angelo dei nuovi tempi. Oriente e Occiden te verso la spiritualità futura (Edilibri 2003); I grandi temi della mistica ebraica (Edizioni Dehoniane, Bologna 2003); Il karma (con A. Gallerano, Xenia 2005). Ha curato Il cammino dei Bodhisattva di Santideva (Edilibri 2004). Coordina dal 1998 il gruppo «Oriente e Occidente».
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