|
Normalmente si riserva l’appellativo di Medicina Tradizionale Cinese a una teoria di funzionamento della vita che riposa interamente sulla concezione del mondo che si elaborò nella Cina tra V sec. a.C. e III d.C. Questo approccio tiene conto dell’aspetto organico, filosofico, di quello che potremo qualificare psicologico o mentale, persino spirituale. Teoria e pratiche della medicina tradizionale cinese: un'esauriente introduzione. Chiamiamo Medicina Cinese un vasto insieme di tecniche che si basano su una visione della vita nell’universo e una concezione di uomo che si svilupparono nei secoli che precedono l’era cristiana. Questa medicina, spesso denominata medicina dei letterali o anche delle corrispondenze, non costituisce tuttavia l’unica medicina della Cina. Attualmente, ad esempio, la medicina occidentale rappresenta una buona parte delle cure dispensate in Cina. Ma, tradizionalmente, a partire dal neolitico e dalla proto-storia, differenti approcci medici si susseguirono o si accavallarono. Ciò che caratterizza la medicina cinese è più un’elaborazione teorica che non delle pratiche e delle tecniche, anche se essa non è concepibile senza di queste. È infatti tutta la definizione di medicina a essere chiamata in causa.
Si dice spesso che la Medicina Cinese è una medicina preventiva. Non perché essa non possa o non sappia curare le malattie già conclamate, ma per sottolineare che essa cerca soprattutto di conservare un’armonia dinamica degli elementi che fanno la vita e di ristabilire questa armonia quando è stata rotta, cioè quando una malattia si è installata. Basandosi su una teoria che espone questa armoniosa composizione della vita nell’universo, la Medicina Cinese scruta i minimi inizi di disarmonia, li attende quando le circostanze sono favorevoli alla loro venuta, li tratta, utilizzando le molteplici possibilità di compensazione che essa attinge dalla sua dottrina. La Medicina Tradizionale Cinese rende, a ogni individuo che cura, il suo posto nell’universo e nel mondo degli uomini, giudicando così il suo equilibrio e indicando i mezzi per conservarlo o per ristabilirlo. Essa considera l’individuo nello scorrere della sua vita, a seconda dell’età, delle stagioni e dei molteplici cicli che l’iscrivono nella realtà del mondo naturale; considera la sua fisiologia e la sua psicologia.
|