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Storie individuali ma che riguardano tutti e mettono in luce risvolti etici, giuridici e operativi del diritto alle cure: figli, fratelli e coniugi che si oppongono alle dimissioni arbitrarie da ospedali e case di cura; che riescono a ottenere dall’Asl i contributi per curare a casa i propri cari; o si battono per inserire in comunità terapeutica il parente malato psichiatrico che non può stare in famiglia. Persone non autosufficienti, anziani malati cronici, infermi con il morbo di Alzheimer e il Parkinson oppure forme di demenza senile, pazienti psichiatrici incapaci di provvedere a se stessi. Sono i più deboli: inguaribili a volte, ma sempre curabili. In Italia sono più di un milione: quasi tutti ne conosciamo almeno uno, spesso è un nostro familiare.
In questi casi “enunciare” i loro diritti non è sufficiente: questo libro racconta le ostinate battaglie che le persone non autosufficienti e le loro famiglie hanno intrapreso e vinto perché fossero riconosciuti e applicati i diritti alle cure previsti da Costituzione, leggi e Lea - i Livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria -.
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