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"Anticamente le sacerdotesse rivestivano questo ruolo particolarmente delicato: si occupavano di istruire alla sessualità i giovani uomini e le giovani donne. Spiegavano che il sesso è legato alla trasmissione dell’Amore e non ha niente a che fare con lo sfregamento di due parti anatomiche e con il piacere fisico che ne deriva. Si prendeva la decisione di fare sesso come noi oggi prenderemmo la decisione di andare a messa; con l’intenzione di svolgere un rituale che permette l’avvicinamento a Dio" Salvatore Brizzi in questo libro - che trae spunto da un ciclo di conferenze da lui tenute nel 2011 - mira a trasmettere una visione della sessualità che è collegata con l'antichità, ma allo stesso tempo proiettata nel futuro: ciò che era sacro tornerà a essere sacro. In una sezione decisamente originale del testo, l'autore mette in collegamento gli attuali disturbi legati alla sessualità (impotenza, frigidità, ecc) con le antiche pratiche magico-sessuali che queste persone avevano messo in atto nelle loro passate incarnazioni al tempo di Atlantide. INDICE
-Le prostitute sacre nel mondo antico -La Confessione e le "case chiuse" -Utilizzo magico dell’energia sessuale -La deviazione degli antichi sacerdoti -Il senso del pos-sesso -Karma sessuale -Il "posismo" -Il giudizio sessuale -Uscire dal giudizio sessuale -La vera messa -La vera libertà sessuale
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