Tomatis inquadra la questione della vertigine e della perdita dell’equilibrio in una prospettiva completamente nuova: ritiene infatti che le vertigini vadano ricondotte a una difficoltà relazionale, a una mancanza di comunicazione con l’ambiente circostante, a una sofferenza interiore non verbalizzata. La cui conseguenza è la chiusura all’ascolto e alla comunicazione. Allora solo un processo di rieducazione dell’udito può liberare da questi sintomi gravemente invalidanti.