"Cerco di vivere le giornate a modo mio, dando a ogni attimo il mio personale ritmo. Non si tratta di un ritmo regolare, ma di un tempo scandito da quel flusso creativo che più sento giusto per me. Ascolto semplicemente i miei bisogni, cercando di riposare quando sono stanco, di mangiare quando ho fame, e lasciare che accada quello che deve accadere. Cammino cantando il mio mondo, manifestandolo, proprio come nel Dreamtime, il Tempo del Sogno dei nativi australiani. E così ogni mio pensiero, suono, parola o azione diventa uno strumento per (in)cantare la vita." Libro da usare, e non solo da leggere, Il tuo suono è sacro racconta aneddoti, propone esercizi. Indica una rotta diversa, che porta più in alto, oltre ciò che vediamo, e più in basso, nel cuore della Madre Terra. O, più semplicemente, all’interno di noi stessi: il luogo da cui partono tutte le vie d’uscita.