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L’autore ci spiega, inoltre, come il mercato controlli la ricerca, le pubblicazioni specializzate, la diffusione massiccia di notizie correlate alla salute e un’enorme quantità di ONG che lavorano in questo campo. Ciò si ripercuote sui discorsi, i concetti di salute e i modelli sanitari molto al di là di come essi si amministrano. Le conseguenze di questo tipo di organizzazione “sanitaria” sono la disumanizzazione della salute e la medicalizzazione dell’esistenza. La sanità ci cura veramente oppure ci sta ammalando? Il modello sanitario è delineato, in modo tale che il cittadino non capisca, non analizzi, non abbia un’opinione e non decida. Anche quando si apre la porta alla decisione della cittadinanza si crea un’angoscia nella misura in cui precedentemente non sono stati offerti gli elementi necessari per poter scegliere. Una coraggiosa analisi di come l’industria farmaceutica usi la sanità come efficace strumento di controllo e dominio sociale.
Le conseguenze di questo tipo di organizzazione sanitaria sono la disumanizzazione della salute e la medicalizzazione dell’esistenza con scopi utilitaristici. L’origine e il progetto attuale del sistema sanitario statunitense, infatti, si è collegato all’apparato militare.
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