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Uno studio sull'origine e gli sviluppi dell'opera italiana settecentesca in Italia che deve la sua novità e la sua freschezza alla sua origine in una perlustrazione diretta dei documenti presenti nelle biblioteche dei conservatori napoletani e delle maggiori istituzioni musicali italiane legate all'opera in musica del diciottesimo secolo. La ricostruzione che l'esimio studioso anglo-italiano recentemente scomparso ci ha lasciato sorprende per il carattere rapido, caldo, vivace e scorrevole della sua prosa. Un lavoro di ricerca lontano in tutto dall'accademia.
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