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Giuseppe Arcidiacono, insieme al fratello Salvatore, riesamina la Teoria unitaria del mondo fisico e biologico di Luigi Fantappié, caratterizzata da una netta separazione tra fenomeni entropici e sintropici, proponendone una nuova versione in cui si ammette che non esistono fenomeni entropici e sintropici «puri», ma che in ogni fenomeno, sia fisico sia biologico, si ha una «componente» entropica e una sintropica. Si ottiene così un modello di universo entropico-sintropico che non è più deterministico, ma a «struttura cibernetica». Infatti, poiché i fenomeni non sono più determinati solo dal passato (cause), ma anche dal futuro (fini), in ogni istante occorre fare una scelta tra varie possibilità. Ciò consente un collegamento tra la teoria unitaria e le più recenti ricerche sulla teoria dei sistemi, sul caos e sulla complessità.
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