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"L'intenzione della via buddista, come di tutte le grandi tradizioni spirituali, è di aiutarci a diventare esseri umani migliori. La scienza non ha né l'intenzione né i mezzi per raggiungere questo scopo. Il solo modo di vivere un'esistenza qualitativamente valida è darle un senso interiore; e il solo modo di darle un senso interiore è conoscere e trasformare la nostra mente." IL MONACO
"L'Occidente ha trionfato nella scienza, ma non possiede più né una saggezza né una morale plausibili. L'Oriente può recarci la sua morale e le sue direttive di vita, ma esse sono prive di fondamenti teorici. La saggezza non si fonda su nessuna certezza scientifica e la certezza scientifica non porta a nessuna saggezza. Tuttavia, l'una e l'altra esistono, per sempre indispensabili, per sempre divise, per sempre complementari." IL FILOSOFO
In che cosa consiste esattamente il buddismo? Perché fa tanti adepti e suscita tanta curiosità anche da noi? È possibile metterlo a confronto con il pensiero occidentale? Nella quiete di un eremitaggio in Nepal, un padre e un figlio ne discutono appassionatamente, con la forza, l'incisività e la chiarezza che solo le grandi menti possono offrire. Perché il padre è Jean-Francois Revel, filosofo, saggista e personalità di spicco del panorama intellettuale francese; mentre il figlio è Matthieu Ricard, brillante neurobiologo che a ventisei anni, nel 1972, si è trasferito in Oriente per farsi monaco buddista, intraprendendo un cammino che l'ha reso uno dei più importanti esponenti di questa disciplina spirituale, nonché uno dei suoi più noti ambasciatori presso l'Occidente.
Per il primo, l'unica fede è l'esercizio della ragione; per il secondo, l'unico sapere valido è quello che porta alla saggezza.
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