Lo Dzogchen è il corpus di insegnamenti più elevati, più segreti e meglio custoditi del buddhismo tibetano. Gli occidentali, abbagliati dal mito che lo descrive come una via rapida e senza sforzo per l’Illuminazione, finiscono per averne una visione parziale, che diventa un ostacolo al conseguimento dell’ambito risultato.
Anyen Rinpoche si è accorto di questa dinamica e ci aiuta a “correggere la rotta”, restituendoci una visione olistica dello Dzogchen che è sempre stata insita nel corpus originale e negli insegnamenti della scuola antica, o Nyingmapa. Lo fa dimostrando che il risultato non è conseguibile se ci si dimentica che la Visione dello Dzogchen è indissolubilmente legata alla Bodhicitta, ossia allo spirito intuitivo, compassionevole e diligente dei bodhisattva.
Nel citare alcuni dei grandi yogi dzogchen del passato che furono i custodi di questa visione olistica, Anyen Rinpoche ce ne insegna lo stile di contemplazione, ce ne restituisce appieno l’approccio.