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Una serie di discorsi rivolti in origine a studenti, insegnanti e genitori, ma profondamente significativi per tutti a causa dell'acuta intuizione e della lucida semplicità con cui Krishnamuti mette a nudo l'ambizione, l'avidità, la sete di potere che infettano la società umana. Krishnamurti esamina con obiettività le espressioni di quel che ci piace definire cultura, educazione, religione e tradizione, e dimostra come la vera cultura non dipende dall'apprendimento, dal talento o dal genio, ma da "un movimento senza tempo alla ricerca della felicità, di Dio".
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