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L'autore illustra le diverse modalità di partecipazione e di intervento sul gioco, considerando i modi attraverso i quali favorire l’autostima, disinnescare le “prese in giro” dei compagni, considerare le differenze e i punti di contatto fra maschi e femmine mentre giocano, fino a valorizzare anche il gioco “duro”. Aiuta a gestire l’inversione dei ruoli nel gioco e a veicolare in tal modo contenuti profondi. Suggerisce come dirigere gli inevitabili momenti di crisi dei bambini e trovare un approccio più positivo alla disciplina. Considera anche le normali esigenze dei genitori impegnati in attività che magari non amano, esortandoli a considerare i momenti di gioco con i figli come occasioni di auto-ricarica e a coinvolgere altri genitori, così da trasformarli in opportunità di socializzazione anche per gli adulti.
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