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la parola esclusivamente alle immagini, creando un gioiello senza dialoghi che è riuscito nell'impresa di essere il trailer più cliccato su YouTube nell'imminenza della sua prima uscita americana. Il film parla di quattro bambini venuti alla luce ai quattro angoli del globo e li segue nei primi dodici mesi di vita: Ponijao in Namibia, Bayarjagal in Mongolia, Mari a Tokyo e Hattie a San Francisco. Due anni in giro per il mondo, quattro storie capaci di divertire e scaldare il cuore, e la macchina da presa che si spegne esattamente quando i bambini cominciano a essere consci della sua esistenza. Nato da un'idea di Alain Chabat, l'attore francese che approdò al successo anche in Italia nel 2000 con la commedia II gusto degli altri, Babies dimostra che se il neonato viene accolto al mondo con amore, non contano fattori come la cultura dei genitori o i metodi con cui poi viene cresciuto.
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