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La Scienza ha scoperto e decifrato un meccanismo biologico fondamentale – l’autofagia cellulare – in grado di porre rimedio ai danni indotti alle nostre cellule (e quindi al nostro organismo) dallo stress ossidativo, il nemico subdolo alla base praticamente di tutte le patologie che ci colpiscono e direttamente responsabile del nostro invecchiamento. Le ricerche più recenti hanno individuato nel digiuno (accoppiato alla somministrazione contemporanea di un farmaco antilipolitico) il meccanismo più semplice per attivare intensamente, nel nostro organismo, tale fenomeno autofagico.
La macroautofagia e la sua proteolisi permettono infatti la “demolizione” e il “riciclo “ delle molecole e delle componenti cellulari danneggiate dal logorio (legato al tempo) operato dai radicali liberi. Esse operano quindi una sorta di “ringiovanimento” delle cellule stesse, mantenendone la salute ed aumentando la loro durata di vita (e di quella dell’intero organismo). La Scienza quindi rivaluta e migliora tecnicamente (rendendole attuali) antiche pratiche salutistiche provenienti dal passato della nostra (e di altre) civiltà
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