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Gloria Germani, indologa, accompagna in questo libro i testi di Tiziano Terzani, inserendone l'incessante ricerca volta a dare un senso alle cose e alla vita in una prospettiva storica e filosofica di ampio respiro.
Facendo dialogare saperi spesso a torto considerati in antitesi, come il pensiero orientale da un lato e la tradizione mistico-filosofica occidentale dall'altro, l'autrice mostra come l'anelito a una non violenza che abbracci anche il rapporto tra uomo e natura sia l'unica strada percorribile. Solo liberandoci dai dettami imposti dal nostro modo di vedere le cose e rinunciando a ogni conflittualità può avvenire quella lenta, silenziosa ma inesorabile rivoluzione ulteriore che Terzani ha perseguito e infine realizzato.
L'auspicio di Tiziano-Anam, "il Senzanome", a osservare questo nostro mondo come dall'alto di una montagna, con la distanza necessaria per comprenderlo e riscoprirne l'intima bellezza, è quindi un invito reale e concreto per provare a cambiarlo veramente. Grazie all'unica rivoluzione possibile: quella che decidiamo di far avvenire dentro di noi.
Più che quella di un giornalista, la vita di Tiziano Terzani è stata quella di un esploratore, cui le rivoluzioni e le strade dell’Asia hanno insegnato molte cose sulla natura dell’uomo e la sua felicità. Attraverso un inesorabile percorso di apertura mentale, Terzani ha compreso che l’unica rivoluzione possibile è quella all’interno dell’animo umano.
Sulla scia di Gandhi, di Buddha, dei più grandi saggi di tutti i tempi, ha capito che la felicità non risiede nel mondo esterno, nella materia, ma è una dimensione della nostra mente.
«Quella mente, finora impiegata prevalentemente a conoscere ed impossessarsi del mondo esterno, come se quello fosse la sola fonte della nostre sfuggente felicità, andrebbe rivolta – diceva – verso il mondo interno, alla conoscenza di sé».
Subito dopo l’11 settembre 2001, Terzani si impegnò con i suoi scritti e con tutto se stesso per comunicare ai giovani. Per far capire loro che dobbiamo cambiare strada, che è possibile imboccare una via di evoluzione più pacifica, più umana, più spirituale.
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