Nutrire la popolazione mondiale, che cresce ogni anno di 80 milioni di individui, diventa sempre più difficile. L’agricoltura globale si trova di fronte a sfide del tutto nuove. Le falde idriche calano, le rese cerealicole hanno raggiunto il loro limite, le temperature globali aumentano e l’erosione dei suoli continua ad aggravarsi.E allora le nazioni che possono permetterselo corrono all’estero ad accaparrarsi terre coltivabili e annesse risorse idriche. Il land grabbing rappresenta un fenomeno nuovo all’interno della geopolitica della scarsità alimentare, in cui il cibo ha assunto la stessa importanza del petrolio e il terreno agricolo è prezioso come l’oro. Le ricadute in termini di prezzi mondiali del cibo sono sotto gli occhi di tutti. Cosa accadrà con il prossimo aumento dei prezzi? Se la contrazione dei consumi alimentari, spinta dalla crisi, è una novità per molti di noi, per molti altri non sono più possibili ulteriori sacrifici. Il cibo è l’anello debole della nostra società e rischia quindi di diventare un importante fattore di instabilità politica.
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