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Il secondo libro di Claudio Trupiano sulle scoperte del dottor R. Geerd Hamer, un secondo grazie. Oltre che per l'ampliamento dei contenuti e la continua verifica, il libro s'impone come spunto per approfondire la pietra miliare di tutto il lavoro del medico tedesco: il senso biologico della malattia nel contesto più ampio dei processi dell'Universo. La scoperta del senso biologico, quale principio informatore di tutti i sistemi, ci consente di comprendere anche i comportamenti ritenuti patologici, come nevrosi e psicosi. Schizofrenia, bulimia, anoressia, megalomania, costernazione perdono la loro mera etichetta di categorie patologiche per diventare espressioni di programmi utili alla sopravvivenza dell'individuo e del branco.
Emerge invece la visione netta e verificabile di leggi che disciplinano un continuo e inarrestabile percorso verso il miglioramento. Anche le malattie del corpo umano, ritenute sinora, erroneamente, sbagli della Natura, sono rilette e comprese come Programmi Biologici Sensati, includendo tra questi anche l'evento estremo e finale della morte.
Non più quindi terapie contro il corpo umano, ma sostegni per accompagnare e ristabilire l'equilibrio psicofisico della persona. La gratitudine verso questo genio dell'Umanità diventa un atto dovuto, soprattutto per il contributo rivoluzionario che consegue alle sue scoperte: la liberazione dal male peggiore che ha incatenato per secoli l'essere umano, la paura della malattia.
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