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i scacchi sono la palestra della mente,” diceva Lenin, un altro appassionato di quelle sessantaquattro caselle su cui Bobby Fischer ha bruciato tutta la sua vita, dal paradiso della fama all’inferno della vergogna. Bobby Fischer against the World è la storia di un bambino prodigio diventato uomo di fronte a una scacchiera, una superstar otto volte consecutive campione americano, bandiera degli Usa negli anni roventi della Guerra Fredda e infine nemico pubblico, senza passaporto, dignità e diritti. Genio, febbre e follia di un mondo che perdeva se stesso prima ancora dei propri simboli. Perché contro gli abissi dell’anima non ci sono contromosse.
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