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Un romanzo affascinante che osa rivelare la differenza tra religione e spiritualità, censura e compassione, paura e amore della vita. Ella Rubinstein ha quarant’anni, una famiglia e una casa perfette, e da tempo ha dimenticato che gusto ha l’amore. Quando l’agenzia letteraria con cui collabora le invia il romanzo di un autore sconosciuto per un parere, di certo Ella non immagina che un oggetto tanto innocuo possa sconvolgere la sua esistenza. È così che Dolce eresia e la storia dell’immortale amicizia tra il poeta Rumi, lo “Shakespeare dell’Islam”, e il derviscio Shams, suo discepolo, entrano come un vento caldo nella vita di Ella, per spalancare porte che sembravano chiuse per sempre. Dalla Turchia mistica all’America di una casalinga disperata, Elif Shafak tesse uno straordinario inno all’amore, alla sua inafferrabile bellezza, alla sua infinita capacità di travolgerci. E al tempo stesso una celebrazione delle storie che i libri sanno raccontare, a volte cambiandoci davvero la vita. Un grande romanzo acclamato dalla critica internazionale come il capolavoro di un talento fuori dall’ordinario.
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