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Grande conoscitore delle più svariatetradizioni del pensiero filosofico e religioso islamico, Henry Corbin (1903-1978) dedicò la sua attività di studioso alla ricostruzione della gnosi musulmana, ossia di quella ricerca di una più profonda conoscenza delle verità spirituali che spesso vivevano al di fuori o ai margini della pratica ortodossa. Tema affascinante per la molteplicità di echi e di collegamenti che questa perpetua tensione trova nel pensiero giudaico-cristiano, dai profeti biblici ai grandi mistici occidentali. In questa corrente dai mille rivoli che è il pensiero gnostico, si erge come riferimento ideale la forma del Tempio divino, somma di tutti gli equilibri e di tutte le rispondenze, schema ideale e piano costruttivo, dal tempio di Salomone alla Kaaba della Mecca, al castello del Santo Graal dei templari. Corbin ricostruisce in questo grande saggio l’ideale “Imago Templi”, che una tradizione ininterrotta nei secoli ha proiettato al di fuori della storia e del mito, e che al tempo stesso ha ispirato la costruzione dei più splendidi luoghi di culto, non solo nell’Islam.
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