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Il Femminile si incarna in figure di donna – dee, sante, mistiche, streghe… – che di esso rappresentano e simboleggiano alcuni aspetti, qui approfonditi in maniera interdisciplinare, utilizzando l’analisi linguistica, filologica, mitica e simbolica. Le figure considerate esplicitano l’arcano che del femminile è caratteristico: quell’aspetto nascosto, oscuro e profondo che risiede nell’inconscio di ognuno e che emerge nel suo legame col Sacro, simboleggiato nel saggio di Lavaroni dal mito di Ishtar. Il Femminile, infatti, si contestualizza nelle figure analizzate manifestandosi attraverso l’irruzione del sacro e del magico, la vocazione, l’ispirazione e la conoscenza arcana. Rappresentazione che, seppur legata a figure note e conosciute (Sibilla, Aurora, Chiara d’Assisi e Sophia), in realtà assume un connotato "collettivo", suggerendo un messaggio che, come le parole di Sibilla, si disperde nel vento perché inafferrabile e oscuro: tale è il contatto con l’arcano che del Sacro è espressione.
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