Un contributo essenziale per la comprensione del problema dell’infinito nel pensiero dei Greci. Mondolfo si opponeva a un pregiudizio in passato assai diffuso soprattutto per influssi dell’idealismo. Il pensiero antico veniva contrapposto a quello cristiano e moderno: il primo sarebbe stato «oggettivistico» (con preminenza data all’oggetto sul soggetto) e «finitistico» (con preminenza data al finito sull’infinito), il secondo «soggettivistico» (con preminenza data invece al soggetto sull’oggetto) e «infinitistico» (con preminenza data all’infinito sul finito). Mondolfo smantella tale pregiudizio con fini analisi e richiama a documenti in passato ignorati o non considerati. Il pensiero antico si presenta quindi in una nuova dimensione, nella sua consistenza e ricchezza.