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Che cosa impedisce oggi di comprendere le Scritture. Chiama in causa le religioni tradizionali, il conformismo, i luoghi comuni della scienza, della logica, persino della matematica, e ne mostra i punti deboli – evidentissimi, ma per lo più inosservati. L’«eresia» di Sibaldi, qui, esce dall’ambito spirituale e investe le certezze di un’intera civiltà. La maggior parte della gente pensa che Bibbia e Vangeli siano difficili – e perciò preferisce inventarsi un Dio su misura e un Gesù come quello dei film. In realtà, i Testi Sacri diventano difficilissimi, addirittura incomprensibili, perché chi li legge deve affrontare grandi ostacoli dentro di sé: condizionamenti, credenze, tabù, che fin dall’infanzia vengono inculcati in ogni occidentale. E queste censure non provengono solo gli adulti ottusi, o dai religiosi tradizionalisti (che temono molto il testo delle Scritture), ma dai fondamenti della nostra razionalità, del nostro cosiddetto «buon senso», che limita enormemente la nostra conoscenza. Qui, proviamo ad accorgerci di questi limiti e di ciò che c’è oltre.
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