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Innumerevoli evidenze scientifiche sostengono la tesi che la sensazione del tatto come stimolo è assolutamente necessaria per la sopravvivenza dell’organismo, e che un’adeguata stimolazione tattile è di importanza fondamentale per il sano sviluppo comportamentale dell’individuo, a partire dal momento della sua nascita. «Attraverso il contatto corporeo con la madre, il bambino stabilisce i primi contatti col mondo, e questi lo coinvolgono in una dimensione nuova di esperienza, l’esperienza del mondo degli altri.
Questo contatto corporeo con gli altri è fonte prima di benessere, sicurezza, calore e predispone sempre più a esperienze nuove». Il contatto madre-figlio è indispensabile anche per la mamma, che “nasce” contemporaneamente al suo neonato: ha bisogno di sentirlo addosso; ha bisogno di costruire con lui quell’intimità che costituirà la base del loro rapporto; ha bisogno di accoglierlo “in seno alla famiglia”, cullandolo sul suo corpo. «Il dondolio rassicura il bambino perché nel ventre materno veniva automaticamente cullato dai movimenti del corpo della madre […]. Non meno importante, mantiene il senso di relazione: un bambino cullato sa che non è solo».
Un bambino cullato, abbracciato, accarezzato, sostenuto, vezzeggiato, manipolato, toccato, massaggiato disporrà di tutto ciò di cui ha bisogno per crescere sano, forte, sereno.
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