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Giunto a Roma ad anno scolastico iniziato, il maestro inizia la sua esperienza didattica nella scuola di Tiburtino III, una borgata periferica che soffre di una situazione di penoso abbandono. Poiché la maggior parte degli allievi diserta la scuola, il maestro si mette alla loro ricerca e con l’occasione ha modo di conoscere i disagiati contesti familiari in cui vivono i ragazzi. Resosi conto che i metodi tradizionali di insegnamento non hanno alcuna presa sugli allievi, il maestro avvia una sperimentazione nuova di scuola dialogo-ricerca. L’esperimento non è ben visto dal direttore, uomo formato alla vecchia maniera e ligio alle “circolari del ministero”; è ritenuto “scomodo e rischioso” dagli altri insegnanti. Tuttavia il maestro non rinuncia: la scuola si trasforma in esperienze di vita.
Diario di un maestro, nato dall’esperienza del grande Vittorio De Seta, il più importante documentarista puro della storia del cinema italiano, è un film televisivo andato in onda in quattro parti dall’11 febbraio al 4 marzo 1973 – dove ottenne un ascolto medio per puntata clamoroso, 12 milioni di telespettatori – e fugacemente proposto in sala nel gennaio 1975 in versione ridotta. Un inno al valore dell’istruzione e della scuola pubblica mai come in questo momento attuale.
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