Il testo sacro per eccellenza della cultura indiana, la Bhagavad-Gita - che significa letteralmente « Canto del Beato » - è il famoso canto del Mahàbhàrata del leggendario Vyasa in cui Arjuna, prima della battaglia con i cugini traditori nel campo di Kurukshetra, pieno d'angoscia per il male che si prepara a compiere, interroga il grande re Krishna. Questi gli risponde incitandolo all'azione, che egli ritiene giusta e, in una tremenda visione, gli si rivela come un aspetto del divino Brahman.
Il dialogo tra Arjuna e Krishna si svolge in 18 capitoli, e costituisce da secoli il Vangelo dell'India, per i sublimi concetti etici e religiosi che espone con un'altissima intuizione lirica. Il commento e la traduzione lirica di uno dei più profondi studiosi della materia fanno di questa nuova versione italiana un'opera di particolare pregio, grazie alla perfetta conoscenza della pronuncia e della metrica indiana che ha permesso, per la prima volta, un'esposizione in versi che rispetta perfettamente il ritmo e la rapidità sintetica della lingua originale.