Anche in questo libro Alchimia e poesia si sposano; d'altronde è naturale: il poieo, in altri termini il "fare", ha ben ragione d'incontrarsi nell'armonica fase della costruzione con la profonda sensibilità dell'Alchimia. Si tratta di una metafora che s'incontra con un'altra formando una nascita, a volte imprevista, a volte intuita e pazientemente ricercata, ma sempre di fantasmagorico sapore.
Si deve alla capacità di ricerca di Mino Gabriele la riscoperta e la trascrizione di questo prezioso testo poetico dell'Allegretti. L'insegnamento dell'Arte che deriva dall'opera di quest'autore è temperato dallo stile spesso poco esauriente della sua penna, reso però significativo dalla comprensione dell'Opera.
Mino Gabriele ne ha fatto una paziente decrittazione ed ha aggiunto una lunga, preziosa, presentazione storica. Un libro, in altri termini, che viene offerto con orgoglio ai lettori della Biblioteca Ermetica. Un libro soprattutto che nella sua prima edizione mondiale può diventare la base per la volontà di costituire una "biblioteca" iniziale della cultura alchemica italiana.