Questo libro è dedicato ai sinceri studiosi dell’Arte mirabile del Maestro Hahnemann, l’ideatore dell’omeopatia che aiuta a comprendere quali sono le più “straordinarie” potenze terapeutiche a disposizione dei medici e dei pazienti omeopatici, le diluizioni cinquantamilessimali (il preparato madre, dopo una prima serie di triturazioni fino alla potenza centesimale, viene ulteriormente frazionato in rapporto 1:50.000).
Il principio basilare della medicina alchemica prima e della medicina omeopatica poi, è che la malattia rappresenta la parte materiale di un disordine energetico. I due approcci sono affini tanto che uno dei principi più importanti della medicina alchemica, la Legge di Analogia, che traeva origine dall’idea dell’unità sostanziale della Natura, è analogo alla celebre Legge di Similitudine (similia similibus curantur) che è il fondamento dell’omeopatia.
Per questo motivo il libro di Colombo è permeato anche di riflessioni alchemiche e, per aiutare i lettori a comprendere quale dovrebbe essere il giusto atteggiamento di studio, prima, e di pratica ambulatoriale poi, cosa il maestro Hahnemann intendesse con “visitare in stato di neutralità”, è preceduto da un articolo di Paolo Lucarelli, alchimista, che è stato suo amico.
Il volume fornisce indicazioni pratiche sulle modalità d’uso delle potenze cinquantamillesimali (LM o Q) in medicina omeopatica, sulla base dell’esperienza di pratica ambulatoriale dell’autore, ponendo particolare attenzione sull’evoluzione in settenari (l’uomo compie i suoi cicli vitali ogni sette anni) e su di una singolare legge dell’Universo nota, fin dall’antichità, come “Legge dell’Ottava”.