Nel pensiero occidentale Il Simposio rappresenta la grande "lezione d'amore". Nella polifonia di voci riunite nella gaia e giocosa atmosfera di un banchetto, Platone ci presenta, l'una dopo l'altra, le dottrine dell'eros esposte nell'orizzonte del mito, nella filosofia presocratica, nella scienza medica, nel sentire comune e in quello dei poeti.
A questa vera e propria "summa enciclopedica” del sapere erotico dell'antichità, la possente parola di Socrate contrappone una nuova visione dell'amore, che libera la forza demoniaca dell'eros al di là del vincolo dei corpi e degli individui, in un'autentica ascesa conoscitiva verso l'idea del Bene e del Bello. Così, il magnifico teatro filosofico del Simposio di Platone inaugura la seducente teoria della scala amoris, dell'amore come appassionata e inesausta ricerca dell'identità e dell'unificazione del simbolo.