Tra Cielo e Terra è una Via per onorare le Radici – senza il sostegno delle quali nessuna manifestazione spirituale e creativa sarebbe possibile – mediante il recupero di piccoli semi di una Sapienza antica, intuitiva e potente, espressione privilegiata dell’universo Femminile: la cura di Sé e della Com-Unità attraverso le erbe medicinali.
L’intenzione del volume – venuto alla luce grazie all’ incontro sinergico con il Coordinamento Donne di Montagna – è, prima di tutto, la timida ma genuina Condivisione della Ricerca dell’autrice, giovane donna cresciuta tra i saggi ignoranti contadini delle Langhe, custode di una confidenza ancestrale ed istintiva con le piante spontanee, compagne e guide fedeli di un Cammino, percorso fra tradizione e rinnovamento, teso alla Trasformazione alchemica dell’esperienza di malattia, della sofferenza del corpo e dell’anima.
Le piante, donatrici della Terra, insegnanti ed aiutanti per l’umanità, sono mediatrici tra la dimensione orizzontale, fisica, terrena, materiale e la dimensione verticale, sottile, celeste, spirituale e portatrici di messaggi di Guarigione sia per il corpo fisico, che nutrono, curano e vestono, sia per i corpi sottili (mentale, emotivo e spirituale), che armonizzano con semplicità e gratuità. Un libro per avvicinarsi con testa, cuore e mani alla Medicina delle Erbe, coltivando con Passione, Perseveranza, Gratitudine e Fiducia piccoli semi di un Sapere che intreccia Natura e Cultura, Storia, Magia e Pratica.
Un libro perché, soprattutto le donne, possano riappropriarsi, concretamente e quotidianamente, dell’Arte della Cura, della quale sono state tradizionalmente depositarie ed esperte, nella sua forma più autentica, il più possibile liberata da una visione consumistica e priva di Potere, sempre in agguato quando si abusa dell’etichetta di “naturale”.
Un libro per ricordare l’alfabeto sacro dell’ energia Femminile ed i suoi Misteri, di cui abbiamo bisogno per guarire e liberarci, individualmente e collettivamente.
Pagine che raccontano di donne, montagna, malattia, erbe per rileggere la marginalità – di genere, geografica, sociale e dei saperi – come luogo e possibilità di Resistenza, Creatività, Bellezza, Comprensione e Riconciliazione con Sé e con il Prossimo, verso la creazione di un nuovo cosmos.