Un libro intenso e profondo questo, che raccoglie pensieri e meditazioni del poeta mistico e filosofo libanese. Immagini, simboli e personaggi scorrono e si alternano in una visione quanto mai variegata della vita e dell'uomo, quasi a voler esprimere la caleidoscopica realtà che ci circonda. Il tutto, come sempre, espresso in termini di poesia, fiaba, mito e vibrazione interiore.
"Prima che la mia anima mi consigliasse, dubitavo del valore del mio lavoro.Ora ho capito che gli alberi fioriscono in Primavera e fruttificano d'Estate senza cercare lodi; e le loro foglie cadono in Autunno e i loro rami restano spogli d'Inverno senza timore di biasimo." La mia anima mi parlò e disse: "La lanterna che porti non è tua, e la canzone che canti non proviene dal tuo cuore, poiché se anche porti il lume, tu non sei la luce, e anche se sei un liuto dalle corde tese, tu non sei il suonatore di liuto".
"La mia anima mi parlò, fratello, e mi insegnò molto. E la tua anima ti ha parlato e ti ha insegnato molto, ugualmente. Poiché tu e io siamo uno solo, non ci sono differenze tra noi, tranne il fatto che io proclamo con veemenza ciò che ho dentro, mentre tu lo nascondi come un segreto".