Esiste un altro modo di far storia, un modo più penetrante, forse più autentico, quello di scendere all'interno della dinamica temporale, quella che determina lo "Zeitgeist", l'inafferrabile spirito del tempo, raccogliendo, raccontando e interpretando gli accadimenti inspiegati, i fatti misteriosi che non ebbero la risonanza delal prima pagina (o del telegiornale oggi), ma furono più importanti delle lite di frontiera chepur costò morti e distruzioni, perché svelarono nuove realtà o ritrovarono antiche verità.
Mariano Bizzarri e Francesco Scurria, in Sulle tracce del Graal, seguono la seconda linea di ricerca, quella della realtà misteriosa per ritrovare il vero della nostra storia, della nostra realtà del Tempo. Sulle tracce del Graal racconta l'oscuro mistero di Rennes Le Chateau, una cronaca di fatti dimenticati dalla Storia ufficiale, ma illuminati da certi simboli/segni/manifestazioni che sono sempre presenti nell'avventura dell'Uomo: il Graal, la Sacra Coppa, la Grande Dea Madre, il Tesoro Occulto, fatto non solo di oro, ma di alchemiche sostanze... il libro è avvincente come un romanzo, ma è in realtà un sorvegliato e attento saggio di ricerca.