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Stiamo vivendo, spesso inconsapevolmente, una rivoluzione epocale diventata irreversibile nell'ultimo quarto del Novecento: il passaggio dal modello scientifico e culturale riduzionistico (logos) a quello olistico (olos). Un modo nuovo, per il mondo moderno e occidentale, di concepire la natura, la vita e la salute, ma con radici antichissime nelle filosofie orientali: un ponte tra passato e futuro. È necessario che questo passaggio avvenga in tempo utile, più coordinato tra le varie scienze e in maniera più consapevole.
È il tempo della scelta, prima che errati stili di vita del modello riduzionistico continuino a distruggere interi ecosistemi ed equilibri sociali e ad attivare in molti di noi processi patologici irreversibili di lieve, media o grave entità.
Solo individuando ed estirpando le radici del pensiero riduzionistico, che discendono dal dualismo, e sviluppando quelle del pensiero olistico - radici spesso risalenti ad antiche concezioni filosofico-religiose dell'uomo e della natura - potremo creare una nuova cultura scientifica, bioetica e biopolitica per il Terzo Millennio, in cui finalmente l'approccio globale alla cura della vita e della salute divenga una realtà umanamente e scientificamente fondata per il futuro dei popoli e della Terra.
"Al primo impatto potrebbero impressionare la dimensione e gli argomenti trattati, ma già dalle prime pagine la lettura scorre con un itinerario sorprendente. Sorprendente per i contenuti e per i molteplici e interessanti riferimenti. Nel corso della lettura poi, potrebbe sembrare quasi catastrofico il nostro percorso su questa terra, ma alla fine del testo ci si sente più coscienti e pronti per una rivalutazione del sistema attuale e del nostro vivere quotidiano, lo ci voglio provare". Marisa Bonometti
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